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Immagine del redattoreMaura

Figure in volo, il riconoscimento dei rapaci

Buongiorno amici di Terra Incantata,

a seguito delle richieste ricevute sui nostri profili Social abbiamo pensato di realizzare una serie di blog sul riconoscimento dei rapaci diurni e notturni e su e sul loro aspetto, partendo dal semplice riconoscimento della sagoma che ci può capitare di osservare volgendo lo sguardo al cielo.


Facendo questo ci limiteremo nel riconoscimento dei rapaci più comuni che potrebbero essere avvistati in volo nei cieli italiani e in particolare quelli della nostra area, la provincia di Varese.


Quando vi abbiamo parlato degli avvistamenti delle aquile in Valcuvia vi abbiamo fornito un primo esempio di distinzione tra due grandi uccelli rapaci che possono essere osservati nelle nostre zone, ma in questo primo blog faremo un passo indietro nella distinzione dei predatori dei cieli.





Cominciamo con il distinguerne i tre ordini i tre ordini principali che abitano la nostra penisola.

In primis troviamo i diurni che distinguiamo in Accipitridiformi, caratterizzato principalmente da rapaci di medie o grandi dimensioni di cui ricordiamo ad esempio l’Aquila Reale e la Poiana comune, e in Falconiformi, di dimensioni più piccole di cui alcuni dei rappresentanti più conosciuti sono ad esempio il Falco Pellegrino, il Lanario e il Gheppio.

Parlando invece del mondo dei notturni troviamo l’ordine degli Strigiformi, di cui conosciamo le due famiglie di Titonidi, a cui appartiene il Barbagianni, e gli Strigidi, in cui ritroviamo tutte le altre specie di Gufi, Allocchi, Civette e Assioli che possiamo trovare in tutta Europa


Bene Amici, per oggi è tutto!

Vi aspettiamo settimana prossima per scoprire insieme gli aspetti dei rapaci diurni più comuni nei nostri cieli.




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